La legge italiana permette alla donna di partorire nell’anonimato e di non riconoscere il figlio, garantendo allo stesso tempo al bambino il diritto di crescere in una famiglia.
Il progetto “Mamma segreta” si rivolge alle donne che, prima, durante e dopo il parto, non intendono riconoscere il bambino o che hanno difficoltà nella loro scelta.
“Mamma segreta” è rivolto a tutte le donne, senza limiti di età né vincoli di residenza e nazionalità (comprese quindi le donne migranti e che sono in Italia clandestinamente).
Una volta partorito, la madre potrà lasciare il neonato in ospedale e avrà 10 giorni di tempo per decidere di riconoscerlo; se ciò non avviene il neonato viene dichiarato adottabile.
Generalmente l’adozione avviene in tempi molto rapidi, tra le famiglie in attesa di adozione.